Stampaggio materie plastiche: forza ed equilibrio dei pavimenti
Le aziende del settore dello stampaggio materie plastiche, come tutte quelle dell’industria pesante, alimentare o della distribuzione, hanno bisogno di pavimentazioni durature ed in equilibrio con le macchine presenti. Ovviamente anche con i materiali lavorati.
Con maggiore precisione, queste superfici devono fondamentalmente resistere a condizioni di forte stress, presenti in quasi tutte le realtà di questo settore. Devono ad esempio:
1. resistere alle sollecitazioni generate dalle pesanti attrezzature;
2.resistere agli urti violenti e alle cadute accidentali di utensili o materiali;
3. resistere allo stazionamento dei carichi pesanti;
4. sopportare i prodotti chimici utilizzati per la produzione o per le operazioni di pulizia;
5. sopportare il continuo passaggio dei carrelli e muletti, le cui schede elettroniche si rompono, oltre il trascinamento di ceste metalliche, bidoni, ecc.
Le superfici presenti in ogni azienda specializzata nello stampaggio materie plastiche dovrebbero quindi garantire ottime caratteristiche di resistenza e durata, che materiali come il cemento o le piastrelle non possono vantare.
Identico discorso per le aziende del settore della precisione le quali necessitano anche di superfici antistatiche.
La soluzione è nelle nostre superfici
Come confermano le tante case history di successo che riempiono il nostro ampio curriculum professionale, i rivestimenti in resina epossidica di Permac Resine sono la soluzione migliore.
…e lo diciamo forti di un’esperienza di oltre 43 anni, maturata a contatto con centinaia di aziende in tutta Italia. Il riferimento interessa pertanto anche quelle del settore dello stampaggio materie plastiche.
Ogni giorno studiamo e realizziamo nei nostri laboratori, tutti i prodotti e le soluzioni che poi applichiamo su misura. Grazie a studi preventivi approfonditi del contesto, tecniche ed interventi su misura.
Ne consegue che siamo continuamente contattati da molte realtà per risolvere i problemi delle pavimentazioni “classiche”, scelte e nate in fase progettuale senza alcun tipo di consapevolezza.
Come abbiamo spiegato in tanti nostri precedenti articoli, le soluzioni in calcestruzzo o con le piastrelle klincher, rappresentano ad esempio un significativo limite nel medio e lungo periodo.
Buchi e crepe sono infatti la conseguenza del facile sgretolamento di questi materiali. I travetti ed i giunti si frantumano, i pozzetti e le canaline di raccolta perdono le loro funzioni iniziali, la polvere si moltiplica a dismisura e le attività sono costrette a rallentare. Alle volte a chiudere.
Quando tutto ciò succede, Permac è tuttavia sempre pronta ad intervenire.
In qualsiasi momento dell’anno, ferie comprese, oppure quando l’edificio è in condizioni disperate perché abbandonato.
Siom è una classica case-history
Le case-history di successo che possiamo annoverare sono molteplici anche nel settore dello stampaggio materie plastiche. Le foto qui sopra si riferiscono infatti ad un recente intervento avvenuto presso la Siom di Fiume Veneto.
Una realtà specializzata nella trasformazione degli oggetti, dal metallo alla plastica.
Ebbene, anche in questo caso siamo intervenuti su di una superficie in cemento giunta prematuramente al termine della durata sperata. Senza dilungarci in tutti i dettagli, i lavori sono iniziati con un’attenta pallinatura per la rimozione degli strati superficiali. Sono stati recuperati e rafforzati tutti i giunti di dilatazione ed è stato infine costruito un pavimento monolitico, con tutte le precise caratteristiche volute da questa innovativa azienda.
Finitura e segnaletica a pavimento comprese.
La simile esperienza di un’azienda meccanica
Come precisato nelle righe precedenti, l’utilizzo di materiali non troppo adeguati all’uso in contesti produttivi caratterizzati da forte stress meccanico, è un problema comune. Soprattutto nelle aziende meccaniche dove si rovinano le parti esterne e anche le parti più profonde.
L’esperienza vissuta a contatto con MGG Meccanica, una validissima azienda meccanica della provincia di Treviso, è un ottimo esempio.
Senza entrare anche in questo caso in un eccessivo dettaglio, precisiamo che le lavorazioni di recupero eseguite nel loro stabilimento produttivo, hanno interessato una superficie di 1.000 mq., compresa la base portante.
Dopo gli indispensabili interventi di recupero, sono stati poi applicati i massetti epossidici di nostra produzione che, oltre a creare il supporto ideale per la resina, permettono anche il miglioramento delle planarità del pavimento.
A conclusione dei lavori è stato infine steso il rivestimento Permaground 2000 sopra al quale è stata aggiunta la segnaletica orizzontale a lunga durata Permaground Segnaletica.
Ecco perché da sempre precisiamo che non esistono pavimenti standard applicabili ovunque. Come si può ad esempio pensare che un rivestimento per un ospedale sia indicato anche per una realtà del settore ittico o del settore alimentare?
…è quello che ci domandiamo ogni volta che interveniamo per porre rimedio ai disastri altrui.
Le nostre soluzioni si differenziano pertanto per ogni impiego. A partire da quello delle aziende del settore dello stampaggio materie plastiche.
Con questo approccio e con questa attenzione, oggi siamo il riferimento di centinaia di aziende in Italia che continuano a preferire, con grande soddisfazione, le nostre soluzioni in resina epossidica.
