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L’industria del condizionamento necessita di pavimenti performanti
I rivestimenti ed i pavimenti per l’industria del condizionamento necessitano di soluzioni con caratteristiche particolari. Ne hanno infatti bisogno per l’integrità dei componenti utilizzati e per la loro continua esposizione al passaggio o stazionamento di carichi medio-pesanti.
Necessitano sostanzialmente di un pavimento resistente ed elastico che assicuri un continuo impiego.
Bisogna inoltre considerare che per chi produce impianti di condizionamento, i pavimenti devono anche resistere alle emulsioni oleose e a tutte quelle sollecitazioni per l’assemblaggio del prodotto finito. Tutto ciò mantenendo un’adeguata pulizia delle superfici attraverso prodotti solitamente aggressivi, che nel tempo limitano la durata di un normale pavimento. Promuovendo conseguentemente la formazione di crepe e solchi.
La storia ci insegna infatti che un tempo i pavimenti per l’industria del condizionamento erano realizzati prevalentemente con le piastrelle o con il classico calcestruzzo. Materiali notoriamente non adatti a questi utilizzi soprattutto con il passare degli anni. È noto inoltre che il calcestruzzo si macchia facilmente, produce polvere e tende a reagire male alle emulsioni oleose.
Aspetti quindi, nel loro complesso, inconciliabili con le necessità e l’operatività delle aziende moderne.
Un importante intervento di riqualifica
I nostri interventi in aziende di grandi e piccole dimensioni è, come spiegato in molti dei nostri articoli, una attività di routine. Quindi anche nelle aziende che producono impianti di condizionamento e che subiscono i pesanti disagi derivanti dall’invecchiamento precoce dei pavimenti dei propri siti produttivi.
Tra le tantissime case-history di successo sulle quali possiamo contare anche nel settore del condizionamento, ricordiamo il nostro recente intervento presso la Tecnosystemi spa. Un intervento su un’area totale di circa 3000 mq per il recupero di un pavimento esistente.
In questo caso il calcestruzzo esistente presentava crepe e dissesti ma soprattutto manifestava continui movimenti oltre la perdita di quella planarità indispensabile per un’azienda che produce impianti di condizionamento.
