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OFFICINA AUTOMOBILI: TANTE PRETESE E TUTTE DURATURE
I rivestimenti ed i pavimenti di qualsiasi officina automobili, concessionaria, elettrauto o gommista, devono essere realizzati con studi preliminari dedicati. Non solo per capire le caratteristiche della superficie sulla quale dovranno essere realizzati, ma anche per capire il livello di resistenza di questi prodotti. In sostanza per capire se possono essere impiegati per sopportare tutte quelle forze che caratterizzano questi settori.
Questa è la nostra granitica convinzione. Una convinzione nata sulla scorta di un’esperienza maturata a contatto con centinaia di aziende del settore della meccanica o dell’industria in genere. Sia in Italia che all’Estero.
Qualsiasi officina automobili si caratterizza infatti per un’infinità di peculiarità e come tali necessitano di contesti che permettono un’agevole gestione di tutte le operazioni di produzione, servizio e logistica.
Creare pertanto un pavimento non è così banale come si crede, anzi.
I supporti sui quali poggiano i rivestimenti si adattano infatti continuamente. A causa delle forze che spingono dal basso, come l’acqua di risalita, ma anche per quelle che premono dall’alto. Si pensi ad esempio agli enormi pesi stazionati nelle aree di stoccaggio o a tutti quei violentissimi urti causati dalla caduta di materiali ed utensili.
Bisogna poi non dimenticare tutto ciò che contraddistingue il lavoro di questo settore, ossia il passaggio dei carrelli, la perdita di olio o di liquidi chimici, l’uso di detergenti aggressivi per la pulizia, ecc…
Può quindi un “semplice” pavimento per officina automobili resistere a tutto ciò?
La risposta è, senza ombra di smentita, un bel no!
PERCHÈ LE SUPERFICI NON RESISTONO?
I rivestimenti verticali o i pavimenti dell’officina automobili, resistono generalmente poco per l’errata scelta del rivestimento impiegato. Di base c’è quindi un’atavica e scarsa considerazione dell’elemento fondamentale sul quale poggiano tutte le realtà. Il pavimento!
Scegliere la classica piastrella in klinker o il solito cemento, significa non considerare il contesto, il tipo di impiego e soprattutto conoscere le loro peculiarità. Non nascono infatti per essere specificamente impiegati nel settore della meccanica, dell’industria, della sanità, del comparto alimentare, ecc…
Per questo motivo, a differenza di un materiale come la resina epossidica, si fessurano e si bucano con estrema facilità quando sottoposti a forze meccaniche e chimiche.
…ed in una officina automobili possono non esserci liquidi corrosivi, la caduta di utensili, il passaggio di carrelli eccetera?
La risposta è ancora no!
CHI CONSIDERA IL CONTESTO, DECIDE SENZA ESITAZIONE
La concessionaria o la piccola officina automobili che considera il contesto in cui andrà ad operare, decide per la nostra esperienza senza alcuna esitazione.
L’ennesima conferma ci viene fornita da Borsoi, una nota e prestigiosa realtà di Treviso che per la sua officina automobili ha scelto le nostre soluzioni senza esitazione.
In questo caso, su un supporto nuovo appositamente preparato con un’accurata pallinatura a circuito chiuso con recupero delle polveri e la stuccatura con sigillatura dei giunti, è stato realizzato un rivestimento monolitico a sistema multistrato.
Ci riferiamo al nostro richiestissimo Syntocret Floor Industrial Ms che nasce appositamente per questi impieghi.
A conclusione dei lavori è stata infine realizzata tutta la segnaletica orizzontale per lo spostamento delle persone e la gestione degli automezzi in entrata ed in uscita come previsto dalla normativa in corso.
Per ulteriori approfondimenti invitiamo a leggere l’articolo pavimenti in resina pro e contro.
